L´origine del son e´ da attribuire alla regione orientale dell´isola cubana e si associa alle feste dal ritmo africano “changui” tipiche della zona.

All´inizio la struttura musicale del Son si basava sulla ripetizione costante di un ritornello di quattro tempi cantato da un coro, noto come il Montuno. Gli strumenti originali del Son furono: il tres e la chitarra, Nel Son si fondono gli strumenti di percussione africani e gli strumenti di corda battuta spagnoli; vocalmente, tra la decima spagnola e il canto alternato tra coro e solista di origine africano.

Il tema di Ignacio Piñeiro “Echale salsita” (Mettici salsa), primo riferimento alla parola Salsa nella musica del Caribe, secondo molti autori. Ma ha una prospettiva gastronomica (echale salsita a la butifarra, mettici salsa alla salsiccia) e non il significato che oggi ascriviamo alla parola Salsa, come denominazione di un movimento musicale caraibico e mondiale.

Il Son era uno dei balli delle classi povere – dei solares – che fu duramente rifiutato dalle classi agiate, quelle – dei clubs -, fu perfino proibito dal governo che lo considerava immorale.

Poi, entrando nelle sale da ballo de La Avana il Son passò dal solar alla coscienza del popolo cubano e da lì al mondo.

Dopo gli anni 20 il Son si convertì nel genere nazionale di Cuba, superando il Danzón, che lo fu alla fine del secolo passato e al principio di questo. Originariamente si ballava con in corpo e non con i piedi (evoluzione del guaguancò) con contatto permanente dei corpi.

Per gusti aristocrazia europea si mescola al danzòn e dà vita al Danzonète.Sviluppo delle figure camminate, giri, varianti.

Quando si diffuse negli USA negli anni 30 assunse le caratteristiche di una rumba lenta(provenendo dal Guaguancò) che fu definita “square” (quadrato).

L´anima romantica e lenta della rumba (yambù e guaguancò e son molto lenti) hanno dato vita al filone Rumba/Beguine diventata la odierna Rumba Anglo-Americana, standardizzata, artefatta e adottata in Italia dalle federazioni legate al liscio e al ballo da sala nelle specialità delle “latino-americane”.

La decade del 30 rappresenta il periodo d´internazionalizzazione del Son.

Nel 1940 sorgono i Conjuntos, quando il tresista Arsenio Rodríguez decide d´ingrandire il formato del septeto e ci aggiunge due trombe, la tumbadora e il piano.

Nel Conjunto di Arsenio il tres si suonava in uno stile distinto dagli altri formati musicali del Son, il piano elaborava ritmiche di gran vitalità e la tromba sviluppava improvvisazioni piuttosto cubane partendo dallo swing americano.

Nella decade del 50 Benny Moré, il genio della musica cubana, creò una scuola a parte nell´interpretazione del Son.

Questo genere ha una grande quantità di varianti tra cui possiamo menzionare: il changüí, il son montuno, il son habanero, il sucu sucu e il son pregón, tra gli altri.Alla fine degli anni 60 e al principio dei 70 il bassista cubano Juan Formell e il suo raggruppamento Los Van Van, creano El Songo, mescolando il Son con la musica elettronica americana del Beat.

Il Son è, senza dubbio, il genere musicale cubano che più ha influenzato la Salsa; tanto nel formato strumentale, quanto nella struttura musicale di questa.